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Seminario nazionale sulla conservazione del lupo nelle aree protette.

( Arenzano, 21 Marzo 2015 )

Organizzato dal Parco del Beigua, Federparchi e Legambiente l’appuntamento per fare il punto della situazione sullo stato della conoscenza della specie.

Si è tenuto ieri ad Arenzano (GE), presso il Muvita, il seminario nazionale dedicato alla “Conservazione del lupo nelle aree protette: lo stato della conoscenza, le iniziative e le proposte”. All’appuntamento, organizzato dall’Ente Parco del Beigua in collaborazione con Federparchi e Legambiente, sono stati invitati esponenti del mondo tecnico-scientifico, degli Enti Parco Liguri e di diverse aree protette nazionali e regionali, di ISPRA e del Corpo Forestale dello Stato, della Regione, delle Amministrazioni locali  e delle associazioni di categoria impegnate sul tema della tutela del lupo, nonchè su quello della gestione dei conflitti tra questa specie e le attività zootecniche. Si è trattato di un’articolata disamina delle progettualità e delle buone pratiche messe in campo negli ultimi anni in Italia ed in Liguria, che hanno evidenziato non solo le esperienze e competenze maturate sul campo, ma anche l’importantissimo lavoro di collaborazione e sinergia messo a punto tra i diversi attori coinvolti. 

Tanti i contributi presentati nel corso della giornata e diverse le proposte per arrivare a definire modalità condivise e protocolli standardizzati in materia di monitoraggio, di riconoscimento danni, di indennizzo, ma anche di interventi di prevenzione. Non rituale la partecipazione delle associazioni di categoria (allevatori e agricoltori), protagoniste di diversi progetti realizzati a livello nazionale e regionale, ma anche dei Servizi Veterinari delle Aziende Sanitarie Locali e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Liguria Piemonte e Valle d'Aosta, da sempre impegnati a supportare le diverse fasi di monitoraggio e di controllo sanitario della fauna selvatica.

Per Antonio Nicoletti, responsabile nazionale Aree Protette e Biodiversità di Legambiente, “il fatto che, per una volta, l’Italia rappresenti un esempio da seguire per gli altri Paesi grazie all’esperienza accumulata negli anni, è dovuto soprattutto all’impegno delle aree protette, nazionali e regionali, sul tema specifico, alla capacità di una parte del mondo scientifico di fare rete su temi importanti che hanno a che fare con la salvaguardia della biodiversità e che hanno permesso di tracciare con chiarezza l’unica, possibile strada che è quella di instaurare un corretto rapporto con quelle specie con le quali occorre convivere, ragionando quindi su quanto sia forte il nostro legame mai spezzato con la natura,  da cui dipende qualità stessa della nostra vita”. 

Secondo Dario Franchello, Presidente del Parco del Beigua e Coordinatore Regionale di Federparchi per la Liguria, “in un contesto nel quale, su tutto il territorio nazionale, sono presenti alcuni dei casi di conservazione del lupo più interessanti al mondo, si inserisce pienamente anche il ruolo svolto dalle aree protette liguri che, in stretta sinergia con i diversi stakeholders, hanno attivato progetti per la conoscenza e la tutela del lupo e realizzato alcune sperimentazioni positive a supporto delle attività zootecniche con il coinvolgimento anche delle associazioni del mondo agricolo e zootecnico”.  

Ai lavori ha partecipato anche l’europarlamentare Renata Briano illustrando le politiche comunitarie per la conservazione della biodiversità e le diverse opportunità di finanziamento che nella nuova programmazione potranno rappresentare un forte sostegno alle esigenze emerse dal dibattito.  

Il seminario si è concluso con l’impegno condiviso di proseguire il cammino fino ad oggi intrapreso, con l’obiettivo di garantire la conservazione del Lupo e di favorire la convivenza tra questa specie di elevato valore conservazionistico e le attività produttive che presidiano il territorio montano.

Seminario nazionale sulla conservazione del lupo nelle aree protette.
Seminario nazionale sulla conservazione del lupo nelle aree protette.
 
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