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n° 30 - Maggio 2014 |
| Osservati otto individui in migrazione sul Beigua
Nell’ambito del consueto periodo di controllo di dieci giorni, dal 9 al 18 maggio, delle popolazioni di Falco pecchiaolo Pernis apivorus in migrazione pre-riproduttiva attraverso la parte meridionale del Parco del Beigua e della Z.P.S. “Beigua-Turchino”, spicca un’osservazione: quella di otto individui di Grifone Gyps fulvus in movimento da ovest verso est nella media Val Lerone, in Comune di Arenzano, il pomeriggio del 15 maggio. Questa specie di avvoltoio, che fino a non troppi anni fa veniva considerato accidentale, è attualmente valutato come migratore regolare in Liguria. I progetti di reintroduzione avviati nella Francia meridionale a partire dalla metà degli anni Ottanta e in alcune località italiane, uniti al forte incremento della popolazione spagnola (ca 20.000 coppie), hanno infatti determinato le condizioni per un aumento delle osservazioni della specie, riscontrabile in vari Paesi europei compreso l’arco alpino. In Italia si riproduce un’ottantina di coppie distribuite, oltre che in Sardegna, dove risiede la sola popolazione di origine naturale, nelle Prealpi Carniche, in Abruzzo, Sicilia e Calabria. La popolazione francese di Grifone è in netto incremento, soprattutto nei Pirenei, con quasi 500 coppie nidificanti; solo quella delle zone più vicine al confine di Stato con l’Italia, distanti meno di 100 km e comprendenti i primi siti di rilascio (Baronnies, Gorges du Verdon), ammonta a più di 90 coppie. Tale situazione si riflette nell’aumentato numero di segnalazioni liguri, maggiormente nell’Imperiese a causa della prossimità geografica e nel Genovese per via del più alto numero di osservatori. La primavera avanzata rappresenta il periodo in cui esse sono più concentrate, e sono costituite di norma da individui giovani ed immaturi in dispersione alla ricerca di luoghi di alimentazione favorevoli (per quanto la Liguria non offra le condizioni trofiche ideali da questo punto di vista); essi così si portano lontano dai siti di nidificazione, spostandosi lungo i principali crinali montani e gli alti versanti delle vallate. Certamente per la Liguria centrale ed in particolare per il Parco del Beigua, questo passaggio, ammirato nell’arco di pochi minuti, per la sua entità costituisce un evento ragguardevole.
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| I boschi di faggio rappresentano uno tra gli ambienti più caratteristici del Beigua
Il Faggio è uno degli alberi più maestosi del Parco del Beigua; ha un portamento eretto e spesso imponente. In primavera lo si riconosce facilmente tra le altre essenze arboree poiché è il primo a mettere le foglie che, fino all’inizio di maggio, appaiono di un verde chiarissimo che stacca nettamente da tutti gli altri colori del bosco. Successivamente, le foglie diventano scure e in estate assumono una colorazione verde intenso. In autunno, a seconda della quantità d’acqua disponibile, le foglie assumono toni bruno-rossasti. L’aspetto della foglia è ovale, con nervature rossastre, molto lucida, si inserisce sul ramo in maniera alterna. La corteccia del faggio è pressoché inconfondibile, si presenta di colore grigio cenere, spesso molto chiaro, liscia e sottile negli esemplari giovani. I frutti sono chiamati faggiole e sono involucri che si formano dopo la fioritura, a primavera inoltrata. Questi involucri sono rivestiti da aculei poco spinosi. Contengono da 1 a 3 semi (acheni) chiamati anch'essi "faggiole" come i frutti; i semi sono di forma allungata, di un caratteristico colore rossiccio-marrone. I frutti si aprono in 4 valve nei mesi di settembre/ottobre. Le faggiole sono un alimento molto appetito da diverse specie di Uccelli, dagli scoiattoli, ghiri, maiali ed altri animali. In passato i semi del faggio, contenenti un olio dal sapore dolce, venivano sottoposti al trattamento di torrefazione ed usati in alternativa del caffè. I boschi di faggio rappresentano uno tra gli ambienti più caratteristici del Parco; si trovano a quote elevate sia nel versante padano sia in quello tirrenico. È la formazione vegetale che precede in senso altitudinale le praterie di crinale presenti nella dorsale montuosa compresa tra il Passo del Giovo e il Passo del Faiallo. Essendo una pianta che ama gli ambienti caratterizzati da una elevata umidità e da temperature non troppo elevate, le faggete assumono grande rilevanza nel versante padano. Le faggete più importanti si possono osservare nella zona del Beigua e di Prariondo e, procedendo da Ovest verso Est percorrendo l’Alta Via dei Monti Liguri, le faggete sono presenti nei versanti esposti a Nord, da Pian Fretto fino al Passo del Faiallo. Nel Parco del Beigua, le faggete del versante padano, grazie alle condizioni ambientali estremamente favorevoli, raggiungono estensioni considerevoli e, in associazione con alcune specie vegetali (erba lucciola e Agrifoglio + Tasso), formano habitat di estremo interesse conservazionistico riconosciuto a livello Comunitario (Direttiva 92/43/CEE “Habitat”).
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| Torna a giugno l'appuntamento con la mountain bike sull'Alta Via dei Monti Liguri
A giugno torna l’appuntamento con la manifestazione sportiva “Alta Via Stage Race”, gara a tappe in mountain bike che percorrerà l’intera dorsale degli Appennini e delle Alpi Liguri, da Bolano (SP) ad Airole (IM), per lo più lungo l’itinerario dell’Alta Via dei Monti Liguri. Tra il 13 ed il 21 giugno, l’Associazione “Ospitalità Alta Via dei Monti Liguri”, con il patrocinio della Regione Liguria, organizza la terzaa edizione di una gara senza eguali, in uno scenario unico al mondo, articolata in otto tappe. Due le giornate che interesseranno il comprensorio del Parco del Beigua, con punto di sosta e di partenza a Varazze: tappa n. 4 Savignone-Sassello (martedì 17 giugno) e tappa n. 5 Varazze-Bardineto (mercoledì 18 giugno). Per ulteriori dettagli, aggiornamenti ed iscrizioni, visitate il sito www.altaviastagerace.com.
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| Domenica 1 Giugno 2014
Una giornata di festa per tutti coloro che in questi luoghi vivono, ma anche per quanti hanno imparato ad apprezzarli ed amarli, un’occasione per scoprire i tanti gioielli che si nascondono dentro questa Italia poco nota. Voler bene all’Italia vede ogni anno l’adesione di migliaia di comuni, parchi, comunità montane, regioni e province, ma anche di scuole, associazioni di volontariato e molte altre realtà culturali e produttive locali. Un insieme variegato di istituzioni e soggetti territoriali, che per l’occasione si mobilitano all’unisono e aprono le porte dei loro borghi, facendo percepire la voce festosa di quest’Italia, minore solo nelle liste dell’anagrafe. L'edizione 2014 di Voler Bene all'Italia vuole puntare l'attenzione sul tema della vulnerabilità del territorio nel nostro Paese. Il consumo di suolo e il dissesto idrogeologico restano, infatti, problematiche gravi che coinvolgono spesso i piccoli Comuni. Parlando di geologia e di difesa del suolo, guidati dal geologo del Parco, andremo alla scoperta dell'affascinante ambiente della Val Gargassa. Iniziativa organizzata in collaborazione con il Comune di Rossiglione. - Ritrovo: ore 9.30 presso: Campo Sportivo di Rossiglione, loc. Gargassino
- Difficoltà: media
- Durata escursione: giornata intera
- Pranzo: al sacco
- Costo escursione: € 8,00
Per informazioni e prenotazioni, obbligatorie, contattare gli uffici dell'Ente Parco (tel 010.8590300; e-mail: info@parcobeigua.it) o le guide del Parco (cell. 393.9896251).
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| Domenica 8 Giugno 2014
Percorso a/r di circa 11 km, dislivello mt. 250, tempo di percorrenza circa h 4. - Pranzo al sacco.
- Appuntamento alle ore 8,30 in via Dino Col (entrata autostrada Ge-Ovest)
- Quota di partecipazione € 5,00.
Iniziativa organizzata dal Comitato Territoriale UISP di Genova con l’A.S.D. Nordic Walking Croce di Vie Accompagnatore UISP: Guglielmo tel. 347 3929891 – segreteria: info@crocedivie.org
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| Sabato 14 Giugno 2014
In collaborazione con gli esperti naturalisti e fotografi M.Campora e R.Cottalasso una serata dedicata alla fauna presente nel Parco. Dopo una cena a base di prodotti tipici presso il Ristorante Rifugio Pratorotondo (facoltativa a pagamento) verrà fatta una presentazione delle specie che popolano la nostra zona e un aggiornamento sui monitoraggi effettuati nel territorio del Parco. A seguire una passeggiata notturna lungo l’Alta Viadei Monti Liguri per vedere alcune specie crepuscolari con l’aiuto del visore notturno. - Ritrovo: ore 19.00 presso: rifugio Pratorotondo
- Difficoltà: facile
- Durata escursione: l’iniziativa terminerà intorno alle ore 23
- Costo escursione: € 8,00
Per informazioni e prenotazioni, obbligatorie, contattare gli uffici dell'Ente Parco (tel 010.8590300; e-mail: info@parcobeigua.it) o le guide del Parco (cell. 393.9896251).
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| Domenica 22 Giugno 2014
Escursione che dalla loc. Campo (Arenzano) porta al Rifugio Argentea, regalando suggestivi scorci sui contrafforti meridionali del Monte Argentea e del Monte Rama. Il percorso attraversa pinete, ambienti di macchia mediterranea e praterie, dando la possibilità di avvistare l’avifauna tipica di questi ambienti. - Ritrovo: ore 9.30 presso: Loc. Campo (Arenzano)
- Difficoltà: impegnativo
- Durata escursione: giornata intera
- Pranzo: al sacco
L’escursione verrà svolta in collaborazione con il CAI di Arenzano nell’ambito dell’iniziativa “Rifugi di Cultura”. Per informazioni e prenotazioni, obbligatorie, contattare gli uffici dell'Ente Parco (tel 010.8590300; e-mail: info@parcobeigua.it) o le guide del Parco (cell. 393.9896251).
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| Domenica 29 Giugno 2014
Per festeggiare la European Sustainable Energy Week il Parco propone un’escursione alla scoperta delle fonti di energia sostenibile nel comprensivo del Beigua. Partendo da Stella S.Bernardo, attraversando boschi misti e faggete si arriva al crinale panoramico nei pressi dell’Alta Via dove saranno visibili le imponenti strutture delle pale eoliche di Pontinvrea. - Ritrovo: ore 9.30 presso: chiesa Stella San Bernando (Corona)
- Difficoltà: media
- Durata escursione: giornata intera
- Pranzo: al sacco
- Costo escursione: € 8,00
Per informazioni e prenotazioni, obbligatorie, contattare gli uffici dell'Ente Parco (tel 010.8590300; e-mail: info@parcobeigua.it) o le guide del Parco (cell. 393.9896251).
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