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  n° 32 - Luglio 2014

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Il Rifugio Argentea pronto ad accogliere gli escursionisti

Riaperto da metà luglio dopo la riqualificazione curata dal Parco

Dopo gli interventi di riqualificazione strutturale ed impiantistica realizzati con fondi regionali, il Parco ha riaperto a metà luglio il Rifugio Argentea, affindandone la gestione al Club Alpino Italiano – Sezione Ligure, Sottosezione di Arenzano. Si parte con una gestione transitoria in attesa del perfezionamento delle pratiche amministrative relative alla concessione per la derivazione di acqua della sottostante sorgente.

Il Rifugio sorge a quota 1088 m sul livello del mare, nel cuore del Parco del Beigua, nel tratto più spettacolare dell'Alta Via dei Monti Liguri, collocandosi in una posizione strategica per la fruizione dell'area naturale protetta più vasta della Liguria.

Il CAI garantisce l'apertura per il pernottamento nei fine settimana del periodo estivo: il rifugio sarà aperto dal sabato alle ore 9,00 alla domenica alle ore 18,00 con possibilità di pernotto il sabato sera (portando il sacco a pelo o sacco lenzuolo) con 15 posti letto e uso cucina (no acqua potabile).

Il CAI aprirà anche su prenotazione obbligatoria di gruppi negli altri giorni.

La gestione verrà successivamente perfezionata per rendere sempre più gradevole la fruizione di questa porzione del comprensorio del Geoparco del Beigua, caratterizzato da eccellenze geologiche, floristiche, faunistiche e paesaggistiche uniche nel contesto ligure.

Per informazioni e prenotazioni contattare il CAI – Sottosezione di Arenzano, con sede nel Parco Villa Mina, Via Cesare Battisti 3 (di fronte alla Chiesa di SS Nazario e Celso).

contatto telefonico: 347 7115341 - e-mail: cai-arenzano@libero.it - sito web: www.caiarenzano.it




La Route Nazionale AGESCI nel Beigua

Giovani da tutta Italia sui sentieri del Parco

La Route nazionale è la 'strada' che i Rover e le Scolte dell’AGESCI (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani) percorreranno dal 1 al 10 agosto 2014. Trentamila giovani dai 16 ai 21 anni, ragazzi e ragazze provenienti da quasi 1.500 differenti gruppi locali delle 20 regioni italiane, cammineranno a piedi, zaino in spalla, sulle strade d’Italia, per poi ritrovarsi nella Tenuta di San Rossore (PI). Percorreranno insieme strade in montagne, città e villaggi. Incontreranno e conosceranno le tante realtà dell’Italia e della storia del nostro Paese e le storie di coraggio che i territori raccontano.


Dal 1 al 6 agosto il Parco del Beigua ospiterà 7 route composte all’incirca da 60 ragazzi ognuna, provenienti da tutta Italia. Un’occasione unica per mostrare le bellezze del nostro territorio. L’Ente Parco metterà a disposizione le sue Guide per accogliere i ragazzi e per raccontare le peculiarità del Beigua dal punto di vista naturalistico e storico-culturale.




La zona umida di Pian Canei

Un microambiente ricco di specie animali e vegetali

Si tratta di una zona pianeggiante piuttosto estesa caratterizzata al centro da un canneto con ristagno stagionale d’acqua, circondato da prati umidi. Si trova nei pressi del versante orientale del Monte Sciguelo

Il substrato costituito da serpentinoscisti. L’origine della zona umida sembra dovuta a fenomeni franosi provenienti dal monte Sciguelo.

Nelle piccole pozze nascoste dal canneto si riproduce la rana temporaria (Rana temporaria). Tra i predatori di questo anfibio é possibile osservare la natrice dal collare (Natrix natrix) e la natrice viperina (Natrix maura). Nel periodo invernali l’area è meta frequente per le beccaccie (Scolopax rusticola), mentre cinghiali (Sus scrofa) e, caprioli (Capreolus capreolus) si osservano facilmente tutto l’anno, numerose le specie di libellule, le cui larve si nutrono soprattutto dei girini della rana temporaria. 

La flora dell’area è caratterizzata da: cannuccia di palude (Phragmites australis), ranuncolo acquatico (Ranunculus flammula), farferugine (Caltha palustris), pennacchio a foglie strette (Eriophorum angustifolium), trifoglio fibrino (Menyanthes trifoliata), parnassia (Parnassia palustris), equiseto di palude (Equisetum palustre), gentiana mettimborosa (Gentiana pneumonanthe), rincospora (Rhynchospora alba).




Lo Sparviere

(Accipiter nisus)

Rapace di dimensioni da medio-piccole a piccole (lunghezza totale 28-38 cm, apertura alare 55-70 cm, peso 140-345 g); la femmina è nettamente più grande del maschio, ma più piccola del maschio di A. gentilis, benchè tale differenza non sia sempre apprezzabile senza un confronto diretto. Struttura caratteristica e tipica del genere, con ali corte e larghe e coda lunga (più della larghezza dell’ala). Rispetto ad A. gentilis si differenzia per il corpo più esile, la testa più larga e meno sporgente, la coda a base stretta e ad angoli squadrati, il rapporto coda/ala sensibilmente superiore e le ali più arrotondate, con “braccio” sviluppato quanto la “mano”.

Quando posato, anche se di solito non in vista, ma all’interno della chioma degli alberi, assume una postura eretta, con la punta delle ali che raggiunge appena la metà della coda; se osservato da vicino si notano il becco e le zampe relativamente esili. La femmina presenta una livrea a dorso bruno-grigio, petto bianco fittamente barrato di bruno ed un accenno di sopracciglio bianco. Nel maschio le parti superiori sono grigio-bluastre o ardesia e quelle inferiori con una fitta barratura trasversale bruno-fulva o rosso-bruna, mentre la colorazione del giovane è piuttosto simile a quella della femmina. Volo attivo caratterizzato da poche (3-5) e rapide battute con traiettoria ascendente, intervallate a scivolate in leggera discesa. Quando rotea tiene le ali piatte e leggermente spinte in avanti, assumendo, a differenza di A. gentilis, una forma più a T che a croce, per la coda lunga ed il capo poco sporgente; l’apice dell’ala, arrotondato (a sei “dita” piuttosto corte), appare più appuntito in planata o in volo accelerato.

E’ tipicamente solitario, o al massimo in coppia, anche durante le migrazioni. Normalmente silenzioso fuori del periodo riproduttivo; più vocifero nel sito e nell’epoca di nidificazione, quando emette un rapido “che-che-che-che”. Nessuna apprezzabile differenza stagionale di livrea.




Passeggiata al chiaro di luna al Passo del Faiallo

Sabato 9 Agosto 2014

L'Alta Via dei Monti Liguri offre un panorama veramente spettacolare…dalla costa all'entroterra al chiaro di luna! Una suggestiva passeggiata sotto la luna piena.

L'iniziativa prevede un'iniziale degustazione di prodotti tipici (facoltativa a pagamento) presso il Ristorante-Albergo La Nuvola sul Mare (Faiallo).

  • Ritrovo: ore 18,00
  • presso: Ristorante-Albergo La Nuvola sul Mare (Faiallo)
  • Difficoltà: media
  • Durata escursione: rientro previsto per le ore 23 circa
  • Costo escursione: € 8,00

Per informazioni e prenotazioni, obbligatorie, contattare gli uffici dell'Ente Parco (tel 010.8590300; e-mail: info@parcobeigua.it) o le guide del Parco (cell. 393.9896251).




Nordic Walking sul crinale

Domenica 10 Agosto 2014

Camminata dalla Cappelletta di Masone al Passo del Faiallo.

  • Pranzo: al sacco.
  • Appuntamento alle ore 8,30 in via Dino Col (entrata autostrada Ge-Ovest)
  • Quota: € 5,00.

Iniziativa organizzata dal Comitato Territoriale UISP di Genova con l'A.S.D. Nordic Walking Croce di Vie

Accompagnatore: Claudio tel. 348 4418154 – segreteria:info@crocedivie.org




I fuochi dalla Madonna della Guardia di Varazze

Venerdì 15 Agosto 2014

Panoramico sentiero che dal centro di Varazze sale al Beato Jacopo e arriva  alla Chiesa della Madonna della Guardia; da li sarà possibile ammirare la costa ligure illuminata dai fuochi d'artificio che ogni anno si svolgono per festeggiare il Ferragosto.

E' consigliato munirsi di torcia per il rientro

  • Ritrovo: ore 19,00
  • presso: Comune di Varazze
  • Difficoltà: medio
  • Durata iniziativa: intera serata
  • Costo escursione: 8 euro
Per informazioni e prenotazioni, obbligatorie, contattare gli uffici dell'Ente Parco (tel 010.8590300; e-mail: info@parcobeigua.it) o le guide del Parco (cell. 393.9896251).


Il sentiero delle incisioni rupestri

Domenica 31 Agosto 2014

Il Parco del Beigua, oltre alla sua ricchezza di biodiversità e geodiversità, presenta nel suo territorio numerose incisioni rupestri che testimoniano l'antica frequentazione umana del comprensorio. Nel cuore del Parco, in località Laione, tra Piampaludo e Prariondo potrai provare l'emozione di essere un archeologo per un giorno percorrendo il "Sentiero Archeologico".

  • Ritrovo: ore 9.30
  • presso: Torbiera del Laione (Piampaludo)
  • Difficoltà: facile
  • Durata iniziativa: mezza giornata
  • Costo escursione: 8 euro

Per informazioni e prenotazioni, obbligatorie, contattare gli uffici dell'Ente Parco (tel 010.8590300; e-mail: info@parcobeigua.it) o le guide del Parco (cell. 393.9896251).



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