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  n° 63 - Marzo 2017

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2016: crescono le presenze nel Beigua UNESCO Geopark!

Gli eco-contatori segnano una crescita importante di passaggi sui nostri sentieri

Sarà l’effetto UNESCO, l’inserimento del Geoparco del Beigua nella prestigiosa lista degli UNESCO Global Geoparks che ha dato una maggior visibilità al nostro comprensorio ben oltre i confini regionali e nazionali, sarà il passaparola sui social media, con le splendide immagini dei tanti amici e frequentatori del Parco, che fanno venire voglia di correre a immergersi nella bellezza unica del Beigua, fatto sta che il 2016 segna una netta crescita di presenze sui sentieri del Parco.

Gli eco-contatori posizionati in quattro dei principali percorsi escursionistici del Beigua hanno registrato un incremento dei passaggi rispetto agli anni precedenti, concentrati soprattutto, come atteso, nella bella stagione, da aprile ad ottobre.

Se la Foresta della Deiva a Sassello si mantiene stabilmente intono ai 10.000 passaggi annui, così come il Sentiero Natura della Val Gargassa a Rossiglione si assesta intorno ai 17.300, gli altri punti di monitoraggio segnano numeri davvero interessanti: l’itinerario sulle alture di Arenzano, che dal Curlo porta al Passo della Gava, indica quasi 31.000 passaggi nel corso dell’anno, Pratorotondo sull’Alta Via dei Monti Liguri arriva oltre i 36.200. Sono numeri importanti, che premiano l’impegno del Parco ad offrire un territorio accogliente, con una manutenzione attenta della rete sentieristica e con un’innovazione costante delle proposte di fruizione, a cui si affianca l’intensa attività di promozione sui media.

Sulla base dei dati raccolti nei quattro sentieri monitorati e tenendo presente che il Parco del Beigua offre circa 600 chilometri di sentieri, di cui poco più di 400 chilometri regolarmente mantenuti e rappresentati da una quarantina di percorsi segnalati, non è azzardato stimare che annualmente la rete escursionistica del Parco sia interessata da qualche centinaia di migliaia di appassionati e di amanti della natura e delle attività outdoor.

Questa tendenza positiva anticipa e conferma le indicazioni del Piano Strategico del Turismo per l’Italia 2017-2022, approvato dal Consiglio dei Ministri pochi giorni fa, che tra le linee di sviluppo del settore per i prossimi sei anni individua proprio le aree protette, con il loro patrimonio di bellezze naturali, biodiversità, prodotti locali e tradizioni, quali ambiti prioritari per la promozione di un modello di turismo sostenibile. La presenza dei Parchi, con le loro eccellenze ed il fondamentale connubio tra protezione della biodiversità e sviluppo sostenibile, è riconosciuta come un fattore d’incremento dell’offerta turistica integrata dei territori.

Risultati così soddisfacenti, che arrivano proprio nei giorni in cui si è celebrato il compleanno del Parco del Beigua (istituito il 22 febbraio 1995), sono lo stimolo giusto per affrontare con ancor più entusiasmo questo 2017, proclamato dall’ONU Anno Internazionale del Turismo Sostenibile per lo Sviluppo, che ci vede impegnati, insieme a tutti i Geoparchi UNESCO della rete mondiale, in attività di promozione e valorizzazione delle eccellenze ambientali e storico-culturali di territori così preziosi e unici.




Monitoraggio dell'avifauna nel Parco del Beigua

Aggiornamento dati al 2016

Dal 2006, su base annuale, all'interno dell'area protetta del Beigua e della connessa ZPS "Beigua – Turchino" il Parco ha messo in atto un dettagliato piano di monitoraggio degli uccelli presenti, attraverso una serie di azioni specifiche, che comprendono l'esecuzione di punti di ascolto, per caratterizzare la comunità ornitica presente, e di transetti lineari con stima delle distanze, finalizzati al conteggio su base statistica della presenza di alcune delle specie target individuate dal Piano Integrato del Parco, oltre al censimento dei maschi canori del Succiacapre.

Le specie rilevate nei punti di ascolto, considerando anche i censimenti effettuati negli anni 2001-2005, sono state 108, tutte nidificanti nell'area e rappresentative del 68% di specie che complessivamente si riproducono in Liguria; ciò evidenzia la presenza nel Beigua di una comunità ricca di specie e dalla composizione equilibrata, che ne conferma l'importanza in termini di biodiversità dell'avifauna caratteristica degli ambienti montani appenninici e mediterranei, con un moderato incremento delle presenze delle specie monitorate.

Tra le specie osservate, le più abbondanti sono state Fringuello, Pettirosso, Capinera, Merlo, Cinciallegra, Luì piccolo, Ghiandaia, Prispolone, Rondone comune, Cuculo e Allodola, con una maggiore varietà di specie nelle aree caratterizzate dalla presenza di boschi, brughiere e cespuglieti e praterie.

Elaborando i dati raccolti si è potuto osservare come in tutte le aree boscate Pettirosso, Fringuello, Capinera e Merlo siano le specie più abbondanti, mentre la Cinciallegra sia più frequente nei boschi con elevata presenza di latifoglie e la Cincia dal ciuffo e la Cincia mora siano strettamente legate alla presenza di conifere. Decisamente interessante è l'elevato numero di Zigoli muciatti nei boschi di conifere e di Rampichini comuni nei boschi di latifoglie e misti, dove è anche presente il Picchio nero. Ricca e diversificata è l'avifauna di brughiere e cespuglieti, dominata da specie quali Pettirosso, Fringuello, Luì piccolo, Capinera, Prispolone e Merlo; rilevante la discreta presenza di specie con sfavorevole stato conservazionistico quali l'Allodola e lo Zigolo muciatto. Nelle aree a pascolo naturale e praterie d'alta quota troviamo un elevato numero di specie importanti per l'area; qui è risultata davvero notevole la presenza, tra le altre specie, di numerosi Calandri e Tottaville; in quest'ambiente sono stati inoltre contattati anche Biancone, Gheppio, Codirossone, Aquila reale, Pernice rossa, Averla piccola, Falco pecchiaiolo, Nibbio bruno, Falco pellegrino, Passero solitario, Magnanina comune, Ortolano e Fanello. Macchia mediterranea ed ambienti rocciosi appaiono decisamente meno diversificati delle tipologie precedenti, ma risultano essere gli ambienti d'elezione per importanti specie target quali, rispettivamente, Magnanina comune e Codirossone.

Con il metodo dei transetti lineari con rilevamento della distanza sono state osservate invece alcune delle specie target individuate dal Piano Integrato del Parco. In particolare per la Pernice rossa, che frequenta zone declivi preferenzialmente aride e cespugliate e che nel corso degli anni ha presentato notevoli fluttuazioni del numero di osservazioni, ha manifestato, negli anni di indagine, notevoli fluttuazioni del numero di osservazioni, si registra nel 2016 notevole incremento dell'areale occupato, con un interessante insediamento tra il Pian della Badia e la valle del Torrente Gargassino, ed una popolazione che attualmente può essere stimata in 10-15 coppie nidificanti.

Tra i 500 e i 600 metri di quota, in aree di prati e pascoli alternati a boschi misti e arbusti, è stata contattata l'Averla piccola, con 15-20 coppie nidificanti; decisamente più abbondante la presenza della Cincia dal ciuffo, con 150-200 coppie nidificanti in boschi di conifere e misti fino a quote di 1.300 metri.

Un ottimo indicatore di biodiversità dell'avifauna in ambienti appenninici è la Tottavilla, contattata principalmente in praterie, cespuglieti ed aree boscate, stimandone la presenza in 10-30 coppie nidificanti.

In ambienti di macchia mediterranea, dominati dall'erica arborea, sono presenti 60-80 coppie di Magnanina comune mentre a quote più elevate, caratterizzate da rocce nude, nidifica il Codirossone, stimato in 10-15 coppie.

In numerose occasioni nel corso dell'anno è stato contattato anche il Calandro, osservato nell'area del Beigua quasi esclusivamente in quelle situazioni sommitali di pascolo naturale e prateria d'alta quota che costituiscono il suo habitat d'elezione, con almeno 14-16 coppie nidificanti.

Le 48 coppie di Succiacapre rilevate nel corso del censimento crepuscolare al canto dei maschi in specifiche aree campione, in costante crescita dal 2006 quando se ne osservarono solo 26, evidenziano una distribuzione non omogenea, con una preferenza per le aree più mediterranee o poste a quote più basse, che consentono di stimare una popolazione complessiva di 60-100 coppie territoriali.




Sicurezza in montagna e fruizione sostenibile nel Geoparco UNESCO del Beigua

Accordo di collaborazione tra il Collegio Regionale delle Guide Alpine Liguria e l’Ente Parco

Le "montagne del mare", con questo slogan è stato spesso promosso il comprensorio del Beigua, uno straordinario bastione montuoso che si erge alle spalle della riviera compresa tra Genova e Savona e che si getta nel Mar Ligure; un territorio ricco di eccellenze paesaggistiche e naturalistiche in gran parte dovute alle particolari caratteristiche geologiche, geografiche e orografiche. In questo contesto l'Ente Parco ha costruito, negli anni, un articolato sistema di sentieri tematici e percorsi attrezzati dove è possibile praticare diverse attività outdoor: dal trekking all'arrampicata, dal torrentismo al trail-running, dall'orienteering al nordic walking, dalla mountain-bike al bouldering. Un'offerta particolarmente attraente per chi ama lo sport all'aria aperta, da godere in un contesto di particolare pregio paesaggistico.

Per promuovere la tutela e la valorizzazione dell'ambiente montano, ma anche per sensibilizzare il pubblico che fruisce dell'area protetta sui temi della sicurezza in montagna e del rispetto delle risorse naturalistiche presenti, l'Ente Parco ed il Collegio Regionale delle Guide Alpine hanno stipulato uno stretto rapporto di collaborazione che rappresenta il primo esempio in Liguria.

"Nell'accordo con le Guide Alpine – sottolinea il Presidente dell'Ente Parco Daniele Buschiazzo – ci siamo impegnati ad attivare e realizzare iniziative e progetti per mantenere un continuo e reciproco aggiornamento relativamente alle tematiche legate alla frequentazione di zone sensibili e di particolare valore ambientale e paesaggistico, ma anche per promuovere una fruizione sostenibile, consapevole ed in sicurezza del comprensorio del Parco del Beigua-UNESCO Global Geopark, valorizzando le risorse e le realtà che insistono sul territorio".

"La collaborazione tra l'Ente Parco e le Guide Alpine – afferma il Presidente del Collegio Regionale Guide Alpine Liguria Lorenzo Cavanna – si concretizzerà con un corso di aggiornamento e formazione per guide alpine e guide ambientali ed escursionistiche già programmato per il prossimo mese di maggio presso la sede del Parco ad Arenzano, ma anche con una serie di attività dimostrative nelle discipline dell'arrampicata (11 giugno), del canyoning (16 luglio), della ferrata (24 settembre)".

Il Collegio Regionale delle Guide Alpine della Liguria è stato istituito quale organo di autogoverno e disciplina della professione con Legge Regionale n. 44 del 12 dicembre 2012, ai sensi della Legge quadro n. 6 del 2 gennaio 1989, e svolge il proprio ruolo quale Ente Pubblico a carattere territoriale per le funzioni di tenuta degli albi professionali delle Guide Alpine-Maestri di Alpinismo e degli Aspiranti Guida Alpina. Si tratta di professionisti altamente specializzati, fondamentali nelle diverse attività che si possono praticare nell'outdoor con particolare riferimento ad alpinismo, sci alpinismo, arrampicata su roccia, canyoning e via ferrata, senza escludere le competenze in relazione all'accompagnamento in escursioni e trekking.




I borghi del Beigua: Arenzano

Nell'Anno dei Borghi 2017 il Parco racconta il suo territorio

Nel mese di febbraio ha preso il via sui social network del Parco del Beigua il racconto dei nostri Comuni, borghi di terra e di mare che racchiudono un tesoro prezioso fatto di tradizioni, bellezze naturalistiche, cultura.

Dalla pagina Facebook Vivibeigua abbiamo aperto la nostra prima finestra su Arenzano, un borgo marinaro di case colorate allungato verso la spiaggia, circondato da verdi monti punteggiati di pini e macchia mediterranea.

Vi abbiamo accompagnato in una passeggiata nel centro storico, per scoprire le sue splendide ville…
Villa Negrotto Cambiaso, antica dimora estiva del patriziato genovese, con la monumentale serra in stile liberty, Villa Figoli, nel classico stile genovese, con il suo meraviglioso parco che arriva fino al mare e Villa Mina, esempio di art noveau, circondata da alberi secolari monumentali.

Vi abbiamo fatto scoprire la sua Torre dei Saraceni: quella che si può ammirare oggi è la fedele ricostruzione di inizio ‘800 dell’originale eretta sulla Costa Boera dopo il saccheggio del borgo compiuto nel 1559 dal capitano Amoret Rais. Sorgeva in un punto della costa dal quale la visuale abbraccia il mare aperto, consentendo di avvistare tempestivamente l’arrivo di navi nemiche e preparare il borgo a difendersi.

Dalla spiaggia di Arenzano siamo poi saliti fino ai rifugi e ripari di montagna: con le ciaspole lungo il percorso innevato o in escursione tra le fioriture primaverili, vi abbiamo portato al Rifugio Argentea percorrendo l’Alta Via dei Monti Liguri. É sempre emozionante e non ci si abitua mai allo stupore della spettacolare vista sul mare che si gode dalla cima Pian di Lerca!

Infine vi abbiamo fatto conoscere un piccolo tesoro prezioso: l'itinerario marinaro "Spinti al largo"​, all'interno del Santuario di N.S. dell'Annunziata delle Olivette. Le vicissitudini di un borgo che ha legato al mare tutta la sua storia, raccontate attraverso tanti momenti importanti: la costruzione di navigli nei celebri scaletti, la navigazione, l'accoglienza e l'emigrazione in mari e terre lontane, la pesca, le guerre, i naufragi e gli ex voto.

Ma il nostro viaggio è appena cominciato: continuate a seguirici su Vivibeigua, a marzo vi racconteremo un altro borgo marinaro, Cogoleto!




La macchia mediterranea di Lungomare Europa a Varazze

domenica 5 marzo 2017

Una passeggiata lungo l'ex tracciato ferroviario tra Varazze e Cogoleto, adatta a tutti per il percorso pianeggiante, con uno splendido panorama che spazia dal mare alla bastionata del massiccio del Monte Beigua. La Guida del Parco illustrerà gli aspetti botanici della zona caratterizzata dalla fitta macchia mediterranea e dalla piccola fauna che la abita.

  • Ritrovo: ore 9:30
  • presso: sbarra inizio Lungomare Europa (Varazze)
  • Difficoltà: facile
  • Durata iniziativa: fino alle ore 13 circa.
  • Costo iniziativa: € 6,00 adulti, bambini fino a 12 anni gratuito.

Prenotazione obbligatoria entro sabato alle ore 12, Ente Parco del Beigua tel. 010.8590300 – 393.9896251




Sulla rotta dei rapaci

sabato 11 marzo 2017

Per festeggiare i 20 anni dell'Associazione di birdwatching EBN sabato 11 marzo presso la loc Curlo (Arenzano) ci sarà una postazione di birdwatching per l'avvistamento della migrazione del biancone con brindisi alle ore 12.30 e presso il Centro Ornitologico di Case Vaccà dalle ore 9.30 l'ornitologa Gabriella Motta terrà un mini corso per l'identificazione delle specie dei rapaci presenti nel Parco.

Verrà inoltre inaugurata presso il Centro Ornitologica la mostra fotografica "Sulla rotta dei rapaci" a cura dell'Associazione EBN in collaborazione con il Parco del Beigua. 

La partecipazione è gratuita e libera. 




Val Cerusa: tra laghi e torrenti incassati

domenica 12 marzo 2017

Una panoramica escursione, piuttosto impegnativa, che dalla loc. Sambuco (Genova Voltri) conduce verso gli alti versanti del Passo del Faiallo. Tra valloni e pinnacoli scavati nelle rocce metamorfiche e laghi nascosti scorgeremo panorami unici!

  • Ritrovo: ore 9
  • presso: via Camozzini (capolinea bus 1), Genova Voltri
  • Difficoltà: impegnativa
  • Durata iniziativa: giornata intera.
  • Pranzo: al sacco.
  • Costo escursione: € 10,00

Prenotazione obbligatoria entro sabato alle ore 12, tel. 393.9896251 (Guide Coop. Dafne).




I giorni del Biancone

da sabato 18 a domenica 19 marzo 2017

A marzo sulle alture del Parco del Beigua avviene uno dei fenomeni più affascinanti del nostro Pianeta: la migrazione degli uccelli. Arrivano le prime rondini e i primi balestrucci, ma lo spettacolo che ci lascia senza fiato è offerto dai Bianconi, conosciuti anche come aquile dei serpenti, che dallAfrica, dopo un lungo viaggio, raggiungono la nostra penisola per nidificare. 

Per festeggiare insieme il passaggio del rapace simbolo del Parco, abbiamo organizzato tanti eventi nel fine settimana, per grandi e piccini.

sabato 18 marzo, Varazze

Per entrare nello spirito del Biancone Day, appuntamento a Varazze, presso il Punto Informativo del Parco a Palazzo Beato Jacopo alle ore 17: l’esperto ornitologo Luca Baghino presenterà alcune interessanti fotografie e dati aggiornati sulla migrazione dell’avifauna nel Beigua. Ingresso libero.

domenica 19 marzo, Biancone Day sulle alture di Arenzano

Raduno degli appassionati di birdwatching che raggiungono le alture di Arenzano per assistere al passaggio dei Bianconi in migrazione lungo la rotta dei contrafforti sud orientali del Parco del Beigua. Nel corso della mattinata un servizio gratuito di navetta porterà i partecipanti dal parcheggio antistante la sede del Parco ad Arenzano fino all’area verde attrezzata in loc. Curlo (orario 8:30-10:30) e per tutta la giornata sarà possibile visitare il Centro Ornitologico. È consigliato portare con sé binocolo o cannocchiale per meglio apprezzare il passaggio dei rapaci; la partecipazione è gratuita ma la prenotazione è gradita per meglio gestire gli aspetti organizzativi (Ente Parco del Beigua tel. 010.8590300).

domenica 19 marzo, Museo di Storia Naturale di Genova

Appuntamento dedicato al Biancone, per raccontare ai bambini tante curiosità su questo splendido rapace. Presso il Museo di Storia Naturale, l’Associazione Didattica Museale in collaborazione con il Parco del Beigua organizza il laboratorio didattico “Alla scoperta del Biancone”, un percorso interattivo per imparare a riconoscere l’avifauna anche attraverso le immagini fotografiche e scoprire così il variopinto modo degli uccelli. Prenotazione obbligatoria (ADM tel. 3348053212), durata attività 1h e 15 minuti, costo € 5,00 a bambino. 




Nordic Walking dal Curlo al Lago della Tina

domenica 19 marzo 2017

Iniziativa organizzata dal Comitato Territoriale UISP di Genova con l'A.S.D. Nordic Walking Croce di Vie. 

Costo iniziativa: € 5,00

Per informazioni: tel. 348.4418154  www.crocedivie.org

Segreteria: info@crocedivie.org




Trekking fotografico: suggestioni fra torrenti e cascate

domenica 26 marzo 2016

Una delle più selvagge e spettacolari valli del Parco, lungo il corso del Rio Baracca, diventa teatro di una facile escursione fotografica dove Marco Bertolini, Guida e fotografo naturalista, accompagnerà ed insegnerà ai partecipanti come immortalare i laghetti e le cascate che la rendono unica.

È necessario dotarsi di macchina fotografica (reflex, mirrorless o compatta e cavalletto)

  • Ritrovo: ore 9:30
  • presso: Piazza Martiri per la Libertà (Tiglieto)
  • Difficoltà: media
  • Pranzo: al sacco
  • Durata iniziativa: giornata intera
  • Costo escursione: € 10,00

Prenotazione obbligatoria entro sabato alle ore 12, tel. 393.9896251 (Guide Coop. Dafne).



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