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  n° 6 - Parco Beigua News - Aprile 2012

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Il monitoraggio dei rapaci diurni nel Parco

Prosegue anche quest’anno l’importante e prezioso monitoraggio delle popolazioni di rapaci diurni in migrazione, con il Biancone Circaetus gallicus quale specie target.

Dall’8 al 29 marzo compreso si è svolto l’annuale conteggio dei bianconi in transito nella porzione meridionale della ZPS “Beigua-Turchino” che ha determinato la considerevole cifra di oltre 2050 individui di questa specie (numero medio 2009-2011: 1835) su più di 2600 soggetti osservati e appartenenti all’ordine dei Falconiformes (esclusi perciò gli altri grandi veleggiatori quali le cicogne Ciconia sp. e la Gru Grus grus). La soglia dei 2000 individui di Biancone, quasi tutti adulti riproduttori, in migrazione è certamente ragguardevole a livello non solo italiano ed è utile a quantificare, mediante stime sempre più accurate, la consistenza numerica della popolazione di biancone nidificante in Italia e a tentare di delinearne l’andamento nel tempo.

Sempre di notevole interesse scientifico si rivelano le informazioni acquisite parallelamente a riguardo delle altre specie migranti, quale l’elevato numero di nibbi bruni Milvus migrans in migrazione, poco meno di un centinaio nel monitoraggio del 2012, risultato tre volte maggiore alla media del precedente quadriennio, e l’analoga e ancor più vistosa fluttuazione positiva del Falco di palude Circus aeruginosus, in continuità con quanto già osservato nel 2011 (circa 400 individui osservati quest’anno).
Riveste interesse scientifico la relativa stabilità degli effettivi di Aquila minore Aquila pennata in migrazione nell’area da Est verso Ovest, seppur in leggero calo rispetto ai numeri medi degli ultimi anni.
Infine è degna di nota l’osservazione di due soggetti di Aquila anatraia maggiore Aquila clanga , di cui un adulto.




La flora del Parco del Beigua

La flora del Parco del Beigua presenta caratteri importanti sia dal punto di vista della biodiversità quantitativa che qualitativa: è composta da circa 1130 taxa e i caratteri ambientali dell’Area Protetta hanno determinato la formazione di alcuni endemismi come la viola bertoloni (Viola bertolonii) e il cerastio ligure (Cerastium utriense). In tale territorio si verifica la presenza a breve distanza, e spesso la compenetrazione, di elementi floristici eumediterranei, centroeuropei, eurosibirici e circumboreali, con numerose entità di particolare rilievo fitogeografico.

Un ulteriore punto di interesse è dovuto alla distribuzione altitudinale di numerose specie che in quest’area scendono a quote al di sotto dei limiti altitudinali normali.

Le zone umide, costituite da torbiere, acquitrini e prati umidi in quota, ospitano numerose specie circumboreali configurabili come relitti glaciali. Alquanto particolare risulta la flora delle stazioni rupestri, delle pietraie e dei ghiaioni, con elevata presenza di relitti serpentinicoli, serpentinofite preferenziali e diverse entità endemiche.
Talune praterie sommitali risultano ben evolute ed ospitano una ricca flora di tipo montano; queste formazioni sono caratterizzate dal fatto di avere come componenti floristiche principali due specie endemiche (Brachypodium genuense e Sesleria sp. nov.)

Il territorio del Parco presenta quindi notevoli peculiarità geobotaniche:
–          elevato tasso di endemismo, rilevabile soprattutto per le entità legate ad habitat particolari quali rupi, pietraie e ghiaioni serpentinitici. Su un totale di 30 specie endemiche presenti, 3 sono endemiche esclusive (Cerastium utriense, Viola bertolonii, Sesleria sp.nov.) e 6 endemiche alpine.
–          elevato contingente di entità a distribuzione artico-alpina e circumboreale accantonate come “relitti glaciali” a quote insolitamente basse e a breve distanza dal mare, in microhabitat particolarmente idonei alle loro esigenze ecologiche (torbiere, acquitrini e piccole zone umide, faggete).
–          presenza di specie a distribuzione discontinua e localizzata, talune nuove per la Liguria o censite in pochissime stazioni nella regione. Significativo è il contingente di specie rare per l’Italia (121 taxa).


On line il giornalino del Parco – Primavera 2012

On line il giornalino del Parco – Primavera 2012 con le escursioni guidate, le iniziative e gli evanti di Aprile, Maggio e Giugno.

La primavera riscalda e colora il Parco... uno straordinario scrigno di diversità biologica e geologica, uno spettacolare paesaggio ricco di panorami mozzafiato, tante iniziative per vivere e respirare la primavera nel Parco. Che aspettate…è tempo di immergersi nel verde del Beigua!

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Ente Parco e Ambiti Territoriali di Caccia: collaborazione per la conservazione della Pernice rossa

Alla presenza dei presidenti degli ATC GE1 e ATG SV1 Adriano Zanni e Francesco Ciocca il 28 marzo scoso, presso la sede dell'Ente Parco del Beigua ad Arenzano, sono stati presentati i dati relativi ai censimenti sulla Pernice Rossa svolti nell'anno 2011. Hanno partecipato alla riunione, oltre alla quasi totalità degli operatori abilitati da Parco per le attività di censimenti, anche numerosi cacciatori di Arenzano che si sono offerti di partecipare a progetti volti alla tutela e all'incremento della popolazione di Pernice Rossa nel Parco. I dati mostrano un incremento sostanziale della densità di pernici rosse anche se i valori degli indici nel periodo post-riproduttivo appaiono ancora prossimi ai limiti inferiori di successo riproduttivo riportati per l’Italia.

Tuttavia le ragioni che accomunano le associazioni venatorie locali e l'Ente Parco appaiono convergere verso un obiettivo comune che si configura nella messa in opera di una serie di azioni concordate finalizzate ad ottenere popolazioni di Pernice rossa vitali, che si autosostengano. Per ottenere questo risultato dalla riunione è emersa una volontà comune di collaborare in azioni concrete con interventi di miglioramento ambientale e il rafforzamento delle residuali popolazioni attraverso ripopolamenti mirati, con individui di comprovata autoctonia provenienti da allevamenti nazionali.


Ricertificato il Centro di Esperienza del Parco

Nello scorso mese di marzo il Parco del Beigua ha conseguito un nuovo attestato di qualità relativamente alle funzioni svolte dal proprio Centro di Esperienza (Centro di Educazione Ambientale). Come previsto dalle procedure attivate a livello regionale con il sistema SIQUAL (Sistema di Indicatori di QUAlità della Liguria) il Centro è stato nuovamente accreditato come uno dei centri di educazione ambientale più efficienti ed operativi del Sistema Ligure di Educazione Ambientale.

Il SIQUAL esprime la qualità in educazione ambientale in cui i CEA si riconoscono e fissa alcuni requisiti minimi che i centri devono possedere; l'accreditamento SIQUAL costituisce il requisito indispensabile che un CEA deve possedere per far parte del Sistema Ligure. Le prossime verifiche sono previste fra tre anni.


Merendino in faggeta

Lunedì 9 Aprile a Stella

Dalla Chiesa di Stella S.Bernardo si segue la strada fino alla loc. Lunghini, dove uno sterrato sale sulla destra. Alla fine della salita si arriva sino alla Rocca della Puma; qui si apre uno splendido panorama verso il Monte Beigua e la costa. Giunti in prossimità  del prato di Ne Fosse (dove furono sepolti i caduti durante lo scontro tra le Truppe di Napoleone e quelle Austriache) si potrà effettuare il merendino di Pasquetta.

Ritrovo: ore 9.30  presso: Chiesa di Stella S. Bernardo (Sv)  Difficoltà: media  Durata escursione: giornata intera   Pranzo: al sacco Costo escursione: € 8,00

Note: Il punto di inizio del percorso è raggiungibile utilizzando il servizio navetta (a pagamento) a cura del Centro Servizi Territoriali dell’Alta Via dei Monti Liguri – gestito dall’Ente Parco – a partire dalla stazione FS di Albisola (max 8 persone) – per info tel. 010 8590300, prenotazioni obbligatorie almeno 24 ore prima dello svolgimento dell’evento.




Anello di Mioglia

Domenica 22 Aprile

Piacevole itinerario che si snoda in gran parte su percorsi sterrati attraversando vari insediamenti agricoli e borghi rurali caratterizzati da case settecentesche. Il percorso offre un paesaggio lontano dalle consuete caratteristiche del territorio ligure, contraddistinto da una morfologia dolce, interrotta dai tipici calanchi marnosi che con il loro colore grigiastro spiccano tra il verde dei rilievi.

Ritrovo: ore 9.30 presso: P.za Rolandi (Mioglia)  Difficoltà: facile  Durata escursione: giornata intera  Pranzo: al sacco  Costo iniziativa: gratuita

Note: Il punto di inizio del percorso è raggiungibile utilizzando il servizio navetta a cura del Centro Servizi Territoriali dell’Alta Via dei Monti Liguri – gestito dall’Ente Parco – a partire dalla stazione FS di Albisola Superiore (servizio a pagamento - per info tel. 010 8590300, prenotazioni obbligatorie almeno 24 ore prima dello svolgimento dell’evento).

L’iniziativa è inserita nel progetto “Turismo attivo: tuffati nel verde”, cofinanziato da STL “Italian Riviera” – Provincia di Savona




Lungomare Europa e le rocce della Liguria

Domenica 29 Aprile passeggiata e presentazione del libro

Facile passeggiata lungo l'ex sede ferroviaria tra Cogoleto e Varazze, adatta a tutti per il percorso pianeggiante e per lo splendido panorama che spazia dal mare alla bastionata del massiccio del Monte Beiga. Insieme al geologo del Parco andremo alla scoperta dei segni lasciati dal mare, nel corso degli ultimi due milioni di anni, sulle rocce che caratterizzano il panoramico percorso.

Ritrovo: ore 10.00 presso: stazione FS di Cogoleto Difficoltà: facile  Durata escursione: giornata intera   Pranzo: al sacco

Costo escursione: € 8,00

Ore: 14.30 presentazione libro “Rocce della Liguria”a cura del Dott. Eugenio Poggi presso: Palazzo Beato Jacopo a Varazze



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