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| n° 9 - Luglio 2012 |
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 | Prosegue il Progetto CoREM nel Parco del BeiguaSecondo incontro con il Corpo Forestale dello Stato e con la Polizia Provinciale di Genova e Savona per consolidare la collaborazione e migliorare la comunicazione sui dati ambientaliVenerdì 20 luglio u.s. si è tenuta presso la sede di Arenzano la seconda riunione organizzata dall’Ente Parco del Beigua con i corpi di vigilanza che operano nel comprensorio dell’area naturale protetta più vasta della Liguria. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti dei Comandi Provinciali del Corpo Forestale dello Stato di Genova e di Savona, dei Comandi Stazione CFS di Arenzano, Celle Ligure e Sassello, i rappresentanti della Polizia Provinciale di Genova e di Savona, nonché funzionari della Regione Liguria e dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Ligure (ARPAL). Scopo della riunione è stato quello di fornire un aggiornamento sullo stato di acqusizione dei dati ambientali inseriti nel Progetto CoREM e discutere, con maggiore dettaglio, le iniziative condotte dal Parco del Beigua e verificare l'avanzamento del lavoro nei mesi precedenti. Nel corso della riunione l’Ente Parco ha illustrato le azioni in corso, gli habitat e le specie target indagate, i sistemi di foto-trappolaggio e video-trappolaggio utilizzati, nonché i due strumenti individuati per concretizzare la fase di comunicazione: la “Newsletter” elettronica mensile e la mailing-list “Allerta Natura” (destinata ai corpi di vigilanza del CFS e delle Province di Genova e Savona). Proficua la discussione relativa alle modalità operative più adeguate per condividere e far circolare dati. Ampia la convergenza di opinioni sull’opportunità di rafforzare attività di presidio ed iniziative di divulgazione attraverso la messa a punto di un canale di comunicazione preferenziale tra i soggetti istituzionali che, a vario titolo, operano nel comprensorio del Parco. Il favorevole esito di questa prima fase di lavoro, ha posto le basi per lavorare ad una formalizzazione della collaborazione, ma ha consentito anche di mettere a punto un programma di ulteriori incontri, da realizzarsi a livello locale, per approfondire alcuni filoni di indagine e rappresentare occasioni di aggiornamento reciproco. |
 | Primi risultati dell'attività di inanellamento al Pian della BadiaRaccolti ulteriori dati per la conoscenza dell'avifauna nel parcoIn questi ultimi mesi sono proseguite, nell’ambito delle indagini previste dal Progetto Co.R.E.M., le attività di inanellamento a scopo scientifico degli uccelli nell’area del Pian della Badia (Tiglieto GE), delle quali si era già scritto nella newsletter del gennaio 2012. Al momento abbiamo indagato i periodi relativi a svernamento e migrazione primaverile, mentre è in corso il monitoraggio del periodo riproduttivo. I risultati preliminari attualmente raggiunti consentono di individuare la stazione come la più diversificata tra quelle a cattura passiva attivate nell’area del Beigua. Nelle prime sei sessioni di cattura sono stati infatti inanellati oltre 130 individui appartenenti a 22 specie. Tra le catture più interessanti possiamo riportare quelle di Succiacapre ed Assiolo.I dati raccolti mediante la tecnica dell’inanellamento, permettendo il riconoscimento individuale dei soggetti catturati, consentono di ottenere molteplici informazioni utili ad approfondire le conoscenze sull’avifauna, sia in campo ecologico, etologico e fisiologico, sia per quanto riguarda il monitoraggio delle popolazioni. Nonostante lo sviluppo di nuove tecnologie, l’inanellamento rimane inoltre uno strumento estremamente efficace ed economico per ottenere informazioni sulla migrazione degli uccelli, permettendo di definire in dettaglio i momenti di transito delle singole specie, caratterizzandoli dal punto di vista temporale e quantitativo, ed individuandone direttrici migratorie e quartieri di nidificazione e svernamento grazie alle ricatture effettuate in altre aree geografiche.Nel Beigua alcune delle ricatture più interessanti si sono avute presso il “Centro Ornitologico e di Educazione Ambientale” di località Vaccà (Arenzano GE), dove dal 2004 è attiva una stazione che opera in maniera standardizzata, e riguardano un Pettirosso ed una Balia nera. Il Pettirosso è un buon esempio di fedeltà ai siti di sosta durante le migrazioni; catturato la prima volta il 18 ottobre 2009 in località Vaccà, dove è stato ripreso anche il 23 e 24 ottobre dello stesso anno, vi ha nuovamente sostato durante la migrazione autunnale del 2010 (il 22 ottobre), ed è stato poi ricatturato il 25 marzo 2011 ad Ocsa (Pest, Ungheria). La Balia nera era stata inanellata da pulcino il 24 giugno 2004 a Siuntio (Uusima, Nyland, Finlandia) e ricatturata al Centro Ornitologico il 24 aprile 2008. La distanza tra le due località risulta essere di 2.046 chilometri, ma va tenuto conto che, nei 3 anni, 10 mesi e 5 giorni intercorsi tra inanellamento e ricattura, quest’individuo ha percorso per ben otto volte la strada che lo separa tra i suoi quartieri di nidificazione, localizzabili molto probabilmente in Scandinavia, e le aree di svernamento sub-sahariane della specie (Sahel e Golfo di Guinea). |
 | ENPA e Parco del Beigua insieme per la cura della fauna selvativa ed in difficoltàAttivata la collaborazione con la Sezione Provinciale di SavonaL’Ente Parco del Beigua e l'Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) - Sezione Provinciale di Savona hanno stipulato una convenzione relativa al periodo 2012-2013 volta ad assicurare la cura e l’eventuale trasporto ai centri specializzati di fauna selvatica ferita e/o in difficoltà rinvenuta nel territorio dell’area naturale protetta. A seguito dell’accordo l'ENPA curerà le diverse fasi di recupero, ricovero, somministrazione delle prime cure ed eventuale trasporto ad altri centri specializzati per la riabilitazione, nonché alla successiva possibile liberazione, di tutti gli esemplari di fauna selvatica che verranno ritrovati feriti o in difficoltà nel territorio del Parco naturale regionale del Beigua. La collaborazione, che intende riconoscere anche il grande lavoro svolto in questi ultimi anni da parte dell’ENPA, parte in termini sperimentali per il periodo 2012/2013, con l’obiettivo successivo di mettere a punto nuove forme di intervento per la salvaguardia della fauna selvatica nel comprensorio del Parco del Beigua. |
 | Il Geoparco del Beigua sotto procedura di rivalidazioneConclusa positivamente la missione da parte degli esperti internazionaliSi è rilevato un successo la visita condotta nei giorni dall’8 all’11 luglio dalle esperte in missione per conto della Rete Europea dei Geoparchi e della Rete Globale dei Geoparchi sotto l’egida dell’UNESCO ai fini della verifica per la rivalidazione del Parco del Beigua come Geoparco internazionale. Le due esperte straniere (l’inglese Elizabeth Pickett e la tedesca Jutta Weber), pur non potendo esprimere il giudizio finale (che secondo le procedure vigenti sarà formalizzato dal Coordination Committee della Rete Europea dei Geoparchi in occasione del prossimo meeting autunnale, previsto in Portogallo dal 17 al 19 settembre), hanno chiaramente manifestato un convinto apprezzamento per quello che l’ente gestore ha realizzato in questi ultimi anni nel comprensorio del Geoparco del Beigua. Si nutrono, quindi, forti speranze sull’esito favorevole che verrà approvato dal board internazionale. Strutture divulgative e punti informativi, percorsi tematici, attività didattiche, iniziative promozionali in ambito turistico, progetti di miglioramento ambientale e di infrastrutturazione del territorio, solide relazioni con i diversi stakeholders, forte supporto dalle Amministrazioni locali hanno mostrato alle esperte straniere un territorio di grande attrazione, supportato da una vivace partnership. Non resta che aspettare il risultato finale della procedura che, nel caso in cui si dovesse concludere con parere positivo, confermerebbe il riconoscimento quale geoparco internazionale per ulteriori quattro anni. |
 | Il succiacapreCaprimulgus europaeusSpecie con abitudini di vita prettamente crepuscolari-notturne, presenta un piumaggio soffice di colore grigio-brunastro con macchie e fitte barrature fulve o brune scure, grandi occhi neri, apertura boccale ampia, circondata da “vibrisse”. Il maschio si distingue dalla femmina per la presenza di evidenti macchie bianche all’apice delle timoniere e delle remiganti primarie esterne. Di medie dimensioni (lunghezza totale 26-28 cm, apertura alare 54-60 cm), presenta una forma aerodinamica con coda lunga ed ali lunghe ed appuntite. In Italia, e più in particolare in Liguria, è diffuso con uniformità in tutte le aree idonee. Nel Parco del Beigua si possono individuare sette aree nelle quali è stata accertata la nidificazione della specie. Complessivamente la popolazione nidificante può essere stimata in circa 45 coppie.Frequenta pascoli, prati, radure, zone semiboscose, cespugliate ed incolte, dal livello del mare fino ai 1.500 m di quota. Si nutre soprattutto d'Insetti ed in particolare Lepidotteri notturni, Coleotteri e Ditteri.Da metà maggio-giugno fino a luglio-agosto. Le uova, normalmente due (fino a quattro), vengono deposte in un piccolo avvallamento del terreno. Sono ellittiche (31-32 x 21-22 mm), da bianco-grigiastre a color crema, variamente marmorizzate e screziate di beige e bruno. La cova, in cui i due partner si alternano, dura 18 giorni. I piccoli vengono accuditi da entrambe i genitori e si involano all’età di 16-18 giorni. La completa indipendenza, però, viene raggiunta solo verso il mese di vita. Solitamente si hanno due covate all’anno. |
 | Teatro in Deiva: Li Romani in RussiaSabato 28 luglio 2012Nello spettacolare scenario della Foresta Regionale "Deiva" si tiene la VII edizione della rassegna "Teatro in Deiva". Tratto dall'omonimo poema in versi di Elia Marcelli, il monologo Li Romani in Russia racconta l'orrore della guerra attraverso la voce di chi l'ha vissuta in prima persona, come in un ideale incontro tra il mondo delle borgate di Pasolini e le opere di Rigoni Stern e Bedeschi. Programma: ore 18.00 in piazza Barbieri "Giù dal palco": incontro con Simone Cristicchi Lo spettacolo teatrale si terrà alle ore 21,30 presso il Castello Bellavista, all'interno della Foresta Deiva (Sassello) Ingresso: biglietto 12 euro Prevendita e informazioni: presso il Segnalibro (Sassello) o ai numeri di telefono 349.5459631, 333.4989862, 347.9668606, 349.5128869 (ilsegnalibro2002@libero.it, www.segnalibrosassello.it). Lo spettacolo è realizzato con il finanziamento della Fondazione De Mari e del Comune di Sassello. |
 | Alpicella magaliticaDomenica 29 luglio 2012L'area nei pressi della Frazione di Alpicella offre la possibilità di immergersi in un percorso nel "cuore" della preistoria, grazie alla presenza del sito neolitico denominato "Riparo sotto roccia" in loc. Fenestrelle, e della "Strada Megalitica" , percorso di grande fascino, considerato sacro, delimitato da grandi massi e rivolto verso la vetta "magnetica" del monte Greppino. Ritrovo: ore 9.00 presso: P.za IV Novembre (Alpicella - Sv) PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA entro sabato 28 ore 10,00 al 393 9896251 Note: Il punto di inizio del percorso è raggiungibile utilizzando il servizio navetta a cura del Centro Servizi Territoriali dell'Alta Via dei Monti Liguri – gestito dall'Ente Parco – a partire dalla stazione FS di Varazze (servizio a pagamento - per info tel. 010 8590300, prenotazioni obbligatorie almeno 24 ore prima dello svolgimento dell'evento). L'iniziativa è inserita nel progetto "Turismo attivo", cofinanziato da STL "Italian Riviera" – Provincia di Savona |
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