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  n° 16 - Marzo 2013

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Pubblicato il volume "Ambienti e specie del Parco del Beigua e dei siti della Rete Natura 2000 funzionalmente connessi"

Un contributo del progetto Co.R.E.M.

Il modello di gestione del Parco naturale regionale del Beigua, scaturito nel biennio 2000-2001 nella complessa fase di redazione del piano dell’area protetta, era fondato sui concetti base della conoscenza, della divulgazione delle conoscenze acquisite e della conservazione-valorizzazione. Oltre dieci anni di costante presenza sul territorio, unitamente ad azioni mirate di ricerca approfondita e metodologicamente appropriata, hanno prodotto un ragguardevole bagaglio di dati e conoscenze. Nel recente biennio, l’adesione del Parco del Beigua al progetto di Cooperazione delle Reti Ecologiche del Mediterraneo (Co.R.E.M.; in partnership con il Parco di Portofino, il Parco della Maremma e la Provincia di Oristano), ha impresso una nuova e vigorosa sferzata di energie ai monitoraggi delle specie viventi nel territorio del Parco e dei siti della Rete Natura 2000  ad esso connessi (quattro Siti di Importanza Comunitaria - SIC - ed una Zona di Protezione Speciale - ZPS). Il risultato è costituito da una mole decisamente significativa di nuovi dati e conoscenze, ma anche dal coinvolgimento di molteplici realtà, dagli enti locali, al mondo scolastico e dell’università, dall’associazionismo, alle forze di pubblica tutela, nei progetti di divulgazione e di conservazione-valorizzazione. Il volume “Ambienti e Specie del Parco del Beigua e dei Siti della Rete Natura 2000 funzionalmente connessi” rappresenta quindi una sintesi dei risultati sino ad ora conseguiti dal vasto e complesso “progetto biodiversità” intrapreso dal Parco. Le aree protette del Beigua, che nell’insieme si estendono per quasi 200 Km2 ed interessano i territori di due Province e 14 Comuni, sono caratterizzate da ampie superfici boscate, praterie, arbusteti ed aree rocciose o con vegetazione rada. Anche se meno rappresentate in quanto a superficie, zone umide, corsi d’acqua e mosaici agrari rivestono però notevole importanza per ciò che concerne biodiversità e valore conservazionistico. Le marcate differenze climatiche tra i versanti marittimi e quelli settentrionali; le quote relativamente elevate e la presenza di microclimi freddi consentono la vita di specie boreali in vicinanza del Mar Mediterraneo, ed il substrato, per gran parte ofiolitico, condiziona la flora offrendo opportunità di rifugio ad interessanti serpentinofite. Considerando gli elementi contemplati negli allegati della direttiva Habitat troviamo ben 31 tipologie ambientali censite come habitat dell’allegato I e che interessano gran parte dell’area; per ciò che riguarda le specie incluse negli allegati II o IV, sono presenti le piante Gladiolus palustris e Spiranthes aestivalis, e ben 43 specie animali, due delle quali (Callimorpha quadripunctaria e Lupo) sono di interesse prioritario. L’avifauna che caratterizza il Parco del Beigua risulta poi particolarmente importante, sia in periodo riproduttivo (possiamo stimare che ogni anno nidifichino tra le 33.100 e le 36.300 coppie di uccelli, un importante patrimonio da conoscere e salvaguardare!) che durante le migrazioni; delle 204 specie di uccelli attualmente censite ben 51 sono infatti incluse nell’allegato I della Direttiva Uccelli e 13 di esse (Falco pecchiaiolo, Biancone, Aquila reale, Falco pellegrino, Gufo reale, Succiacapre, Martin pescatore, Picchio nero, Tottavilla, Calandro, Magnanina comune, Averla piccola ed Ortolano) vi nidificano. Di notevole importanza è poi la presenza di specie vegetali endemiche, ad elevato valore fitogeografico o minacciate di scomparsa e di specie animali rilevanti dal punto di vista scientifico o conservazionistico.  Le Direttive Habitat e Uccelli costituiscono attualmente i più importanti strumenti normativi rivolti alla conservazione delle specie animali e vegetali, in quanto, oltre a tutelare gli individui delle specie segnalate, sanciscono contemporaneamente la protezione degli habitat in cui tali specie vivono, assumendo inoltre notevoli risvolti pratici sulla pianificazione e la gestione del territorio. Cercare di rendere comprensibile ad un maggior numero di persone il significato degli elenchi di nomi contenuti negli allegati delle Direttive Habitat e Uccelli è una delle finalità che si propone la pubblicazione, unitamente a quella di divulgare informazioni su alcuni aspetti del patrimonio naturale ancora poco conosciuti, e fornire alle persone interessate uno strumento che permetta loro di acquisire nuove conoscenze sulle specie e sugli ambienti naturali presenti sul territorio del Parco del Beigua la cui conservazione è considerata una delle finalità dell’Unione Europea. La pubblicazione è reperibile gratuitamente presso gli Uffici e i Centri Visita del Parco del Beigua e sarà presto resa disponibile on line sul sito istituzionale dell’Ente Parco del Beigua www.parcobeigua.it. (non si effettueranno spedizioni della versione cartacea).


Il Parco del Beigua aderisce alla proposta di un disegno di legge sulla “bellezza”

Insieme a Legambiente per la valorizzazione sostenibile del territorio

Con deliberazione assunta lo scorso 8 marzo il Consiglio dell'Ente Parco del Beigua ha manifestato il proprio sostegno alla proposta di un disegno di legge sulla "bellezza" promosso da Legambiente. Concordando sul fatto che la bellezza è una delle principali caratteristiche che il mondo riconosce all'Italia e che il sistema nazionale delle aree protette contribuisce a tutelare efficacemente, anche il Parco del Beigua ha voluto sottolineare questa straordinaria ricchezza di qualità e di valori. Nel comprensorio del Beigua, la più vasta area naturale protetta della Liguria, il concetto di bellezza può essere declinato nelle sue diverse articolazioni. La bellezza del "paesaggio", qui caratterizzato da uno spettacolare balcone montuoso, a cavallo dello spartiacque appenninico, che si tuffa nel blu del Santuario Internazionale dei Cetacei; la bellezza della "geodiversità", che ha consentito di raggiungere il prestigioso riconoscimento di Geoparco internazionale sotto l'egida dell'UNESCO; la bellezza della "biodiversità", in un'area in cui convivono habitat e specie (come il Lupo, l'Aquila reale, il Gufo reale ed altro ancora) tutelate dalle Direttive Comunitarie in materia di Rete Natura 2000; la bellezza della "architettura", testimoniata da alcuni siti di eccezionale valore monumentale come la Badia di Tiglieto (prima abbazia cistercense costruita, nel 1120, fuori dai confini di Francia) o il medievale Castello di Campo Ligure; la bellezza del "folklore", memoria del patrimonio intangibile e delle tradizioni locali; la bellezza della "cultura rurale", apprezzabile attraverso le pregiate lavorazioni artigianali e le tipiche produzioni agro-alimentari; la bellezza della "accoglienza", promossa nell'ambito della rete degli esercizi consigliati e delle strutture ricettive che hanno sottoscritto uno specifico disciplinare della qualità.  Insomma, considerato che i contenuti della proposta di disegno di legge per la "bellezza" sono del tutto coerenti con le politiche gestionali e gli strumenti di programmazione/pianificazione adottati fin dalla sua istituzione, l'Ente Parco del Beigua ha voluto esprimere il proprio appoggio all'iniziativa promossa da Legambiente, con l'impegno a proseguire progetti ed azioni che favoriscano un nuovo modello di sviluppo, affermando un distretto dell'eccellenza ambientale, della qualità e della "bellezza".


Gran Trail Rensen 2013

III edizione della corsa in montagna, competitiva e non competitiva, sulle alture di Arenzano

Si corre sabato 27 aprile la III edizione del “Gran Trail Rensen”, corsa in montagna, competitiva e non competitiva, che si svolge lungo i sentieri che conducono ai rilievi appenninici del Parco Naturale Regionale del Beigua. Il Gran Trail Rensen fa parte delle iniziative "Mare e Monti" promosse dall'Assessorato allo Sport del Comune di Arenzano per la valorizzazione del suo splendido entroterra.  Novità dell'edizione 2013 il Mini Trail, una corsa che a livello competitivo sarà accessibile anche ai ragazzi che hanno compiuto i 16 anni.  Il “Gran Trail Rensen” è una corsa a piedi lungo i sentieri del Parco Naturale Regionale del Beigua, in un paesaggio prodigo di emozioni, con due percorsi: il “Gran Trail” 70 km con 4700 mt D+ e il “Trail” con 40 km con 2160 mt D+, con partenza da via Bocca, Arenzano (GE) sabato 27 aprile 2013, rispettivamente alle ore 04.00 e alle 08.00 con tempo massimo di 20 e 14 ore. A queste due prove ne sarà aggiunta anche una di 9 km con circa 500 mt D+ per favorire l’avvio al trail running da parte di giovani che abbiano compiuto i 16 anni di età. Il Trail e il Mini Trail si svolgeranno anche in forma non competitiva, riservata a camminatori. Regola principale della manifestazione è quella di una corsa individuale in montagna in stato di semi autosufficienza. Lungo il percorso saranno localizzati punti di ristoro per l'approvvigionamento di cibo e/o bevande. E’ fatto obbligo di ogni concorrente munirsi alla partenza da ogni posto di ristoro di una quantità d'acqua e di alimenti sufficienti a garantirgli l'arrivo al posto di ristoro successivo. Questo tipo di corsa si svolge in condizioni talvolta molto difficili con passaggi in quota (1200 slm) dove si possono trovare svariate situazioni climatiche (notte, vento, freddo, pioggia). Una forte capacita dell'autogestione personale, supportata da un accurato allenamento sono gli elementi principali per la propria riuscita della corsa. Non esistono restrizioni particolari alla partecipazione, ma è vivamente consigliato aver già partecipato a corse trail con queste caratteristiche. Le iscrizioni si chiuderanno il 26 aprile 2013.  Per informazioni visitare il sito http://www.trailarenzano.it o contattare l’Ufficio Sport del Comune di Arenzano (tel. 010 9138240 - sport@comune.arenzano.ge.it).


L'Ente Parco del Beigua organizza il convegno "Conoscenza e proposte di tutela delle incisioni rupestri: esperienze a confronto"

Venerdì 19 aprile 2013, Casa del Parco (Foresta Deiva) a Sassello

A completamento di uno specifico progetto di censimento dell’arte rupestre nel comprensorio del Beigua - realizzato dall’Ente Parco con fondi comunitari di cui al P.O.R. Programma Operativo Regionale per l'utilizzo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2007-2013, asse 4, e coordinati dalla Regione Liguria e dalla Provincia di Savona - la giornata di studi mette a confronto esperienze di catalogazione maturate a livello nazionale ed internazionale, avviando anche alcune riflessioni sia sulle più appropriate strategie di tutela e di protezione da adottarsi da parte delle Amministrazioni competenti, sia sulle opportunità didattiche e sulle modalità di fruizione turistica finalizzate a promuovere e valorizzare lo straordinario e prezioso patrimonio culturale dei segni incisi. Per informazioni contattare gli uffici dell'Ente Parco: tel 010.8590300 - e-mail: info@parcobeigua.it.


Il Merlo acquaiolo (Cinclus cinclus)

Una presenza di grande significato conservazionistico nel Parco

E’ un piccolo passeriforme (lunghezza totale 16-18 cm) con becco fine di colore bruno-nerastro. Gli adulti, in inverno, hanno fronte, vertice e nuca marrone scuro; parti superiori delle ali e del dorso color ardesia; mento, gola e parte superiore del petto bianchi; parte inferiore del petto e ventre castani. In estate, per abrasione, la colorazione delle diverse parti del piumaggio diviene più smorta. I giovani sono più chiari e le parti ventrali risultano di colore meno uniforme. Specie parzialmente migratrice (tendenzialmente stanziale se si eccettuano le popolazioni più settentrionali migratrici su corto raggio), in Italia è presente con buona continuità di distribuzione lungo l’arco alpino e negli Appennini settentrionali e centrali; probabilmente non nidificante in Sardegna, in Appennino meridionale ed in Sicilia appare generalmente poco comune. In Liguria nidifica praticamente in tutti i corsi d’acqua con caratteristiche adatte; in periodo di sverno, si riscontra una distribuzione praticamente sovrapponibile all’areale riproduttivo, pur con una leggera tendenza a spingersi a quote inferiori, verso tratti fluviali planiziali, laghi e bacini artificiali. Frequenta corsi d'acqua rapidi e limpidi d'ambiente submontano e montano, che scorrono su rocce e sassi, con abbondanza di rapide, cascate, e sbarramenti. Si ciba di piccoli Pesci e loro uova, Insetti acquatici e loro larve, Crostacei, Gasteropodi, ed Anellidi (Oligocheti ed Irudinei). Il Merlo acquaiolo nidifica nelle cavità presenti sulle sponde ripide o nei buchi di ponti ed altri manufatti. A partire da metà marzo vengono deposte normalmente quattro-cinque uova covate dalla sola femmina, che viene nutrita dal compagno. Dopo 15-18 giorni d’incubazione nascono i piccoli; questi vengono alimentati da entrambi i genitori e restano nel nido per circa tre settimane, per diventare completamente indipendenti solo dopo un mese. Una seconda covata viene in genere effettuata a metà maggio dopo pochi giorni dall’involo dei primi nati. Normalmente i giovani, una volta raggiunta l’indipendenza, si spostano al massimo di alcune decine di chilometri dal sito natale, spostandosi preferenzialmente lungo lo stesso corso d’acqua. La specie è inserita nell’allegato II della Convenzione di Berna. Non-SPEC – Stato di conservazione (Threat status) S. Lista Rossa nidificanti in Italia: vulnerabile (Italian Red List: Vulnerable).


Il Lago della Tina (Arenzano)

Domenica 14 aprile 2013

Escursione che dalla loc. Curlo  (Arenzano) porta al Lago della Tina regalando suggestivi scorci sui contrafforti meridionali del Monte Argentea e del Monte Rama. Il percorso attraversa pinete, ambienti di macchia mediterranea e praterie, dando la possibilità di avvistare l’avifauna tipica di questi ambienti

Ritrovo: ore 9.30   presso: loc. Curlo (Arenzano)    Difficoltà: media                               Durata iniziativa: giornata intera   Pranzo: al sacco   Costo escursione: € 8,00

LE PRENOTAZIONI
Le prenotazioni, obbligatorie, devono essere comunicate entro e non oltre le ore 17 del giovedì precedente l'escursione agli Uffici del Parco: tel. 010 8590300  Cellulare Guida: 393/9896251  (Sabato e Domenica)




Un passo indietro nella preistoria (Alpicella, Varazze)

Domenica 21 aprile 2013

Nella “settimana della cultura” il Parco del Beigua apre le porte del museo Archeologico di Alpicella, sede di importanti ritrovamenti archeologici, inoltre una facile passeggiata ci accompagnerà a visitare il riparo sotto roccia di “Fenestrelle”. A seguire una degustazione di prodotti tipici presso il Ristorante Baccere Baciccia (facoltativa a pagamento)

Ritrovo: ore 9.30  presso: piazza IV Novembre – Alpicella (Varazze)   Difficoltà: facile          Durata iniziativa: mezza giornata    Pranzo: (facoltativo a pagamento) presso Ristorante Baccere Baciccia    Costo escursione: € 8,00

LE PRENOTAZIONI
Le prenotazioni, obbligatorie, devono essere comunicate entro e non oltre le ore 17 del giovedì precedente l'escursione agli Uffici del Parco: tel. 010 8590300   Cellulare Guida: 393/9896251   (Sabato e Domenica)



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