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Valle del rio Lissolo - località Vaccà e Prato Liseu

Piccola valle, meno profondamente incisa delle due maggiori valli laterali, quella del Lerone, ad ovest, e del Cantarena, ad est. E’ crocevia per le flyways degli uccelli migratori che intraprendono rotte diverse a seconda delle locali condizioni di vento prevalente e rappresenta un sito di importanza nazionale per l’avifauna migratoria: lungo il crinale che la divide dalla Val Lerone si trovano i principali punti di avvistamento. Restando sulla strada sterrata che conduce al Centro ornitologico o imboccando il sentiero FIE (“doppio cerchio rosso pieno”), si procede inizialmente sul versante idrografico sinistro. L’habitat attraversa pinete degradate e lembi di macchia bassa, con saltimpali, magnanine, sterpazzoline, cince dal ciuffo, zigoli muciatti. Si supera la sbarra che porta al Centro Ornitologico e a un ex casa forestale (località Vaccà), circondate da una fitta boscaglia artificiale (vivai del CFS), che attirano in aprile e maggio molti Passeriformi in sosta migratoria. Il poggio che si trova ad ovest delle case forestali (Bric Cravieu, 499 m), si caratterizza per le eccellenti condizioni climatiche ed è quindi utilizzato da varie specie insettivore per le loro soste (falchi cuculi, gruccioni e raramente ghiandaie marine).

La strada, che compie diversi tornanti, è da qui in avanti prevalentemente panoramica e offre ottime opportunità per scorgere i rapaci migratori: ci si trova infatti in un’area centrale per le loro rotte.
Anche svoltando a destra, subito dopo la sbarra, verso la località Sexia e Scarpeggin, come segnalato da pannelli didattici apposti dall’Ente Parco, si perviene a interessanti postazioni d’avvistamento, con Pernice rossa e Passero solitario.
Anche il percorso ad anello attorno al Centro Ornitologico è stato attrezzato con pannelli che illustrano l’avifauna dei vari ambienti presenti. Naturalmente per tutti questi siti vale la regola che le rotte e quindi l’altezza, la distanza e la direzione stessa, in parte, dei migratori sono condizionate dall’altezza della copertura nuvolosa, dalla forza e dalla direzione del vento.

 Bianconi
Bianconi
(foto di PR Beigua)
 
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