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Itinerario Giallo (Zona Nord-Ovest)

A piedi         

Dall'area pic-nic Pian di Stella (mt 1220) si costeggia la staccionata in direzione delle antenne, raggiungendo la Crocetta ovvero la sella esistente tra la sommità del Monte Beigua ed il sito della Croce monumentale. Come lascia intuire il nome, è questo un punto di incontro di antichi sentieri, diretti sia verso i monti che verso il mare. Se si intende visitare la zona del M. Grosso con la sua Rocca dei Porchi posta sulle pendici Nord-Occidentali, è qui che inizia il tracciato del sentiero (tre bolli gialli) che, per un primo tratto, è in comune con quello diretto a Piampaludo (segnavia X gialla).

Itinerario giallo - Sentieri Napoleonici
Itinerario giallo - Sentieri Napoleonici
(foto di PR Beigua)
 

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Il nostro itinerario prosegue lungo l'Alta Via dei Monti Liguri (AV) che transita proprio sulla sella della Crocetta e che si dovrà seguire verso Nord. Il sentiero scende tra i faggi, per poi diventare pressoché pianeggiante. Una piccola deviazione sulla destra raggiunge la Cabanna du Squarzin, altro riparo sotto roccia utilizzato dai soldati napoleonici.
L'Alta Via dei Monti Liguri prosegue, con qualche saliscendi, aggirando sulla sinistra il Bric Veciri. Poco oltre, si deve abbandonare, momentaneamente, l'AVML per imboccare un'importante deviazione, che, sempre sulla destra, sale ad una colla erbosa. Da questo punto una traccia di sentiero ancora a destra porta alla vetta di Bric Veciri (mt. 1263), ove sono visibili i resti della ridotta militare (cippo N° 3). Verso E è visibile la cima del M. Grosso, con alle sue pendici la Rocca dei Porchi; verso N è in vista il M. Ermetta. Si ritorna, quindi, alla colla erbosa, continuando il sentiero verso destra. Il tracciato scende su di un pianoro umido (il Cian d'Veciri), ove un cippo ricorda la "posta"di un cacciatore; attraversato il pianoro, zigzagando tra i faggi, si sale in breve alla croce del Monte Ermetta (mt.1267) ove è il Cippo N°4. Anche qui le pietre ammucchiate indicano l'antico sito di una piccola ridotta militare. Il panorama, splendido, permette di spaziare dalle Alpi alla Riviera di Ponente.
A N-E visuale su Piampaludo e le Vare; a E su M.Grosso, ed in senso orario sul Monte Beigua ed il Bric Veciri. A N-O Sassello ed a O le lontane vallate della Bormida. Nelle giornate limpide è ben evidente il massiccio cono del Monviso. In direzione O, a poche decine di metri dalla croce, si notano alcuni pianori (Ciani dra ture – Piani della torre), toponimo che potrebbe far pensare ad un qualche antico punto di osservazione. Torniamo sull'Alta Via dei Monti Liguri riprendendola verso destra; una volta passati a fianco di una croce di legno lasceremo alla nostra destra il sentiero che scende a Veirera-Palo-Sassello (quadrato giallo). Arrivati quasi alla base di Rocche Parlati, lasceremo definitivamente l'Alta Via dei Monti Liguri il cui tracciato, in questo punto scende dirigendosi al Passo del Giovo, per imboccare a sinistra, verso S-E, una traccia che, dopo un centinaio di metri, incontra il sentiero per S.Giustina (anello rosso) che seguiremo in direzione Monte Beigua (S-E). Durante il percorso, uscendo dal bosco, scorgeremo a destra la Rocca Becciavè. Dopo alcuni saliscendi, il sentiero entra definitivamente nel bosco di faggi. D'ora in poi la traccia è poco evidente per cui bisognerà fare particolare attenzione alla segnaletica, che , in questo tratto, è posta unicamente sugli alberi. La traccia piega poi, decisamente, a sinistra in salita in direzione E. Qui avremo due possibilità: continuare il resto dell'itinerario nel bosco, oppure, raccordandoci all'itinerario rosso e proseguendo diritto, attraversare il corso del T. Sansobbia e risalire per un centinaio di metri sino al tornante della sterrata. Chi volesse scegliere il bosco, dovrà percorrere una rampa iniziale piuttosto ripida, per poi proseguire più dolcemente tra i faggi. Un'ultima brusca curva a sinistra, permette di raggiungere, dopo qualche decina di metri di faticosa risalita, gli altopiani della Croce monumentale. Il sentiero, ormai in piano, piega a destra raggiungendo la Croce, che tuttavia si scorge solo all'ultimo momento. Si prosegue lungo la Via Sacra (fiancheggiata dalle tappe della Via Crucis), raggiungendo la Sella della Crocetta e da qui la staccionata dell'area pic-nic ovvero il punto di partenza.

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