Dall'area pic-nic Pian di Stella (mt 1220) si imbocca la sterrata pianeggiante verso Ovest. Dopo un centinaio di metri si tralascia la deviazione che porta ad un antico "abergo", ora ristrutturato, per proseguire dritto, sino ad una deviazione a sinistra che raggiunge la cresta della Costa la Corma. Seguendone il filo, sempre verso Ovest, si giunge in breve tempo ad uno dei punti più panoramici dell'intero percorso (mt. 1192, Cippo N°1). Eccezionale è la visuale sul M. Cavalli, osservatorio che permette di intuire i movimenti compiuti dalle truppe francesi mentre ne assalirono la posizione. Ritornati sulla sterrata, si prosegue in discesa, sino ad un tornante che piega a sinistra (mt. 1170).
Dall'esterno del tornante si potrà effettuare una deviazione interessante. In pochi minuti raggiungeremo Rocca Becciavè (mt. 1190), localmente chiamata Rocca d'Sansoggio. Il torrente Sansobbia, infatti, scorre ai suoi piedi, dopo aver avuto origine dalla località Pian di Stella. Una breve "arrampicata" sulla sinistra del "roccione", consente una bella visuale sulla zona dei combattimenti di Veciri-Ermetta. Sulla sinistra si notano le Rocche Parlati, che furono un bersaglio di prova delle artiglierie del Regio Esercito Italiano negli anni della prima metà del novecento. Tornati sui nostri passi e raggiunto nuovamente il tornante, si continua la sterrata che, sempre in discesa, aggira le pendici occidentali della Costa la Corma e va ad incrociare la strada asfaltata che scende ad Alpicella. Si attraversa l'asfalto, proseguendo il tracciato della carrareccia nel bosco misto di pino e faggio sbucando, più in basso, nuovamente sull'asfalto. Seguendolo verso valle per qualche decina di metri, un'altra sterrata, che sale tra i pini, porta rapidamente sulla Costa Groppazza.
Proseguendo e scendendo sull'altro lato, si intravvede la sagoma del M. Cavalli con le sue distese moreniche. La carrabile continua verso Est, incrociando il sentiero per Alpicella (segnavia triangolo rosso). Quindi, con un ultimo tratto in salita, giunge alle Giare dell'olio, un'amena zona pascoliva ricchissima di sorgenti. Si prosegue, in piano, giungendo alla Sella del M. Cavalli, dove una deviazione sulla destra 1 2 partenza 14 Sentieri Napoleonici nel Parco del Beigua descrizione sentieri napoleonici 15 conduce, dapprima su prato e poi tra le roccette di cresta, al cippo N°2 (M. Cavalli mt. 1110). Ritornati alla Sella, si punta ora verso N-NE attraverso il bosco di faggi, seguendo le tracce di un antico sentiero, un tempo usato per il trasporto a Varazze del legname necessario ai cantieri navali. Il sentiero risale il bosco ed i prati, passando non lontano da un riparo naturale sotto roccia, reso più "confortevole" mediante un muro a secco. Successivamente si passa sotto alcune rocce che, certamente, furono un punto di osservazione per le vedette di entrambe le Armate.
Da qui in poi i faggi, diventati radi, lasciano spazio a ripide praterie e si cominciano a scorgere le antenne. La traccia risale sino ad attraversare l'asfalto e prosegue oltre, raggiungendo in breve il punto di partenza.