Accesso e punto di partenza:
Da Albisola Superiore si sale lungo la strada provinciale "del Giovo" e superata la frazione Badani, prima di arrivare nel centro di Sassello, si svolta a sinistra nei pressi di un grande pannello di legno che segnala l'ingresso della Foresta demaniale regionale della Deiva. Posteggio gratuito antistante la Casa del Custode.
Itinerario ad anello intero
L'itinerario parte dalla sbarra posta in prossimità della Casa del Custode, così chiamata perché storicamente vi alloggiava il custode della Foresta della Deiva, oggi foresta regionale demaniale. Il percorso si snoda ad anello lungo una strada sterrata di circa 11,5 km attraversando inizialmente tratti di bosco di abeti e conifere, frutto di un'opera di rimboschimento effettuata in passato, e successivamente un bosco misto di latifoglie. Dopo circa 1 km dalla Casa del Custode si raggiunge il Castello Bellavista (478 m), villa ottocentesca della famiglia Bigliati, un tempo proprietari dell'intera Foresta. Attraversato il viale di cedri, si raggiunge il giardino del Castello Bellavista da cui si gode di un'ampia vista sul centro abitato di Sassello.
Riprendendo il percorso principale, si segue la strada a sinistra da cui inizia il vero e proprio itinerario anello; in un leggero falsopiano si raggiunge il Passo Salmaceto, (650 m) godendo di una splendida visuale della cima del Monte Beigua. Lungo il sentiero si incontrano alcuni pannelli che illustrano le caratteristiche della flora e della fauna dell'area.
Lasciato alle proprie spalle il Passo Salmaceto, il paesaggio subisce evidenti cambiamenti legati alla diversa esposizione e al tipo di roccia del substrato. Il percorso prosegue sul versante rivolto verso l'entroterra Sassellese, con le sue dolci colline, potendo ammirare, in più punti, la Valle dell'Erro. Nel tratto finale che riporta al Castello Bellavista lunghi tratti in piano si alternano a brevi discese.
Itinerario Casa del Custode - loc. Giumenta
Un percorso alternativo e più breve prevede, una volta giunti a Castello Bellavista, di prendere la strada a destra che, salendo leggermente, attraversa una zona dalla vegetazione rada, caratterizzata da pini neri e sorbi montani. Alzando gli occhi verso la cima degli alberi si possono vedere le bat-box, nidi artificiali per i pipistrelli, mammiferi estremamente importanti per la biodiversità locale. In breve si raggiunge un bivio che porta alla loc. Giumenta, dove si trovano un essiccatoio recentemente ristrutturato, un'area attrezzata per pic-nic ed un percorso didattico naturalistico. Si rientra ripercorrendo il medesimo itinerario.